curiosità mandarino

Il mandarino (Citrus reticulata Blanco) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutaceae. È un agrume del genere Citrus originario della Cina che viene coltivato nelle regioni temperate calde e che tra dicembre e marzo ci regala dei frutti dissetanti, dolci e saporiti. Nei secoli il mandarino è stato oggetto di ibridazioni e di incroci di ogni genere. Per questo oggi esistono molteplici varietà, dal mandarino arena al ponkan; la clementina, che qualcuno cataloga tra gli aranci; e ancora: il delizioso, il tangerino, il king e il cleopatra. Insieme al melograno, il mandarino è senza dubbio il protagonista d’eccellenza del periodo delle festività invernali (leggi come curare il giardino d’inverno). Si tratta di un frutto ricco di proprietà benefiche che sono ideali per aiutarci a prevenire le influenze stagionali. È ricco di fibre e di vitamina C, ma anche di sali minerali, come magnesio, calcio, ferro e potassio, che favoriscono la diuresi: un toccasana per riprenderci da una grande abbuffata natalizia! Il mandarino è tra gli agrumi più ricchi di zuccheri (17%) ed è per questo che viene utilizzato in moltissime preparazioni natalizie, come biscotti, panettoni e semifreddi. Ogni parte del frutto ha un utilizzo strategico, anche le bucce. Queste, se non trattate e biologiche, essendo molto aromatiche rappresentano una fonte alternativa di vitamine e di antiossidanti. Puoi farle candite, puoi utilizzarle per realizzare il liquore al mandarino oppure a mo’ di infuso. In assenza di altro, la buccia del mandarino è la soluzione ideale per segnare le caselline della tombola.

Come coltivare il mandarino?

MANDARINO

La coltivazione con il metodo biologico è quella migliore sia per la pianta, sia per la nostra salute. Il mandarino è un albero che non occupa molto spazio (altezza max 5 m) e possiamo coltivarlo a terra oppure in vaso nei nostri giardini, sui nostri terrazzi e addirittura nei nostri appartamenti. Ha un fusto piuttosto ridotto e la chioma è relativamente contenuta rispetto ad altri agrumi, come ad esempio all’arancio. Sono alberi molto sensibili e soffrono sia il freddo che il caldo. Mentre le brinate possono danneggiare la pianta e compromettere la qualità e la quantità dei frutti, anche le temperature estive troppo alte rischiano di arrestare lo sviluppo dei frutti in inverno e seccare il fogliame. Le temperature migliori sono quindi quelle comprese tra 12-30 °C.

L’irrigazione è necessaria soprattutto per i primi anni. Se piantata a terra nel giardino, irriga la pianta d’estate con la stessa frequenza con cui innaffi il prato. In autunno e in inverno, invece, le piogge saranno sufficienti a mantenere costante l’idratazione dell’agrume. In periodi di lunga siccità assicurati che la pianta sia sempre idratata, ma evita i ristagni.

Concimalo ogni anno in inverno con un fertilizzante minerale bilanciato. Ogni tre anni, invece, intervieni con un concime a letame maturo. Ti suggeriamo di optare sempre per soluzioni biologiche, come la concimazione con i lupini macinati.

Piantare il mandarino

La primavera è il momento ideale per la messa a dimora del mandarino. Scegli un terreno di medio impasto con un ph vicino alla neutralità (tra 6,5 e 7,5). Il substrato deve essere sciolto, profondo e ben drenato. La pianta non ama i ristagni, i terreni argillosi, calcarei e salati.

A TERRA: se risiedi in una zona caratterizzata dal clima mite – come il centro e il sud Italia dove gli inverni sono freddi ma senza gelate eccessive – puoi coltivare il mandarino in piena terra. Scegli una zona soleggiata, esposta prevalentemente alla luce del sole e protetta dal vento. Assicurati che la terra sia ben drenata ed evita i ristagni. Se abiti in un’area dove il clima invernale è piuttosto rigido, con nevicate e gelate frequenti, ti consigliamo di predisporre un ricovero per proteggere la pianta, come una serra luminosa, per evitare che il mandarino soffri il freddo e perda troppe foglie.

IN VASO: il mandarino si presta alla coltivazione in vaso, ma ovviamente in questa collocazione è più sensibile. In inverno porta al chiuso il vaso non appena le temperature scendono al di sotto dei +5°. Rimuovi il sottovaso per evitare che si creino dei ristagni d’acqua. Scegli un vaso abbastanza grande (30/40 cm di diametro per una pianta alta circa 50 cm). A mano a mano che la pianta cresce, aggiungi un terriccio arricchito ogni anno con stallatico o compost. A partire dal 6° anno d’età, ti consigliamo di collocare la pianta a terra.

Quando potare il mandarino?

Come ogni agrume, la potatura del mandarino è necessaria per rimuovere i rami secchi, i succhioni e per sfoltire la pianta che ha bisogno di “respirare”. L’operazione per sfoltire i rami va eseguita dopo la fine dell’inverno, ovvero prima della ripresa vegetativa. Limita gli interventi cesori solo per favorire la fruttificazione. La potatura di produzione, che si effettua subito dopo la raccolta, andrebbe effettuata non oltre marzo/aprile per eliminare i succhioni e per sfoltire le branche all’interno.

Come prevenire il mal secco?

Il mal secco del mandarino è una malattia fungina che colpisce tutti gli agrumi e che spesso porta alla morte della pianta. La malattia attacca in genere prima le foglie e poi, progressivamente, s’estende fino al tronco. Le foglie iniziano a ingiallire e con il tempo il mandarino inizia a seccarsi. Se non s’interviene subito, infatti, non resterà molto da fare. Il decorso è piuttosto lento quando parte dal fogliame mente, se l’infezione prende avvio dalle radici, la malattia ha un andamento fulminante. Per prevenire il mal secco ti basterà prendere degli accorgimenti, come quello di evitare la potatura nei mesi troppo freddi, proteggere la pianta dal maltempo e fare attenzione a non concimare la pianta con composti troppo azotati. Non appena le foglie iniziano a ingiallire, intervieni tempestivamente eliminando il fogliame colpito per arrestare il propagarsi dell’infezione.

Mandarino ornamentale

mandarino in vaso

La pianta del mandarino, come sappiamo, fruttifica in inverno, ma anche quando non regala i suoi buonissimi frutti, grazie al suo aspetto piacevole, possiamo beneficiare della sua bellezza tutto l’anno. Le sue foglie sono lanceolate, aromatiche e di un colore verde vivo; la fioritura, che avviene in primavera, sparge il suo profumo agrumato e delicato grazie ai fiori bianchi. Come abbiamo detto, si tratta di una pianta facile da coltivare, che resiste anche in vaso, quindi può essere coltivata anche ai fini squisitamente ornamentali.

Soluzione ornamentali più suggestive:

  • Mandarino cinese (Kumquat): è una varietà esteticamente molto particolare e dall’aspetto esotico ed elegante. Il mandarino cinese differisce da tutti gli altri agrumi ed è la varietà più resistente al freddo. Puoi coltivarlo in vaso oppure a terra, ma esponilo sempre in una zona poco soleggiata e lontano dal vento. Utilizza un tessuto non tessuto per proteggerlo in inverno, oppure porta il vaso in appartamento.
  • Bonsai di mandarino.
  • Mandarino in vaso piccolo.

Ricette con il mandarino

Il frutto del mandarino arriva sulle nostre tavole proprio nel periodo delle festività natalizie quindi quale migliore occasione per dedicarci alla preparazione di dolci, semifreddi e macedonie per deliziare i nostri ospiti?

Vi lasciamo con un paio di ricette gustose e sfiziose. Come la Torta ai mandarini di Chiarapassion, per la quale avete bisogno solo di pochissimi ingredienti:

3 mandarini bio
180 g di farina 00
20 g di maizena o pari peso di farina
1 bustina di lievito per dolci
3 uova medie
160 g di zucchero
80 g di olio di semi di arachidi
1 pizzico di sale

Liquore al mandarino cinese o kumquat

1 litro di alcool etilico 96% vol
65/70 mandarini kumquat
1 lt e 1/2 di acqua
600 gr. di zucchero

Lava bene i mandarini; bucherellali con uno stuzzicadenti; posizionali interi in un vaso capiente. Poi aggiungi l’alcol e lasciali in infusione per 40 giorni giorni circa. Ricordati di agitare il vaso ogni due giorni. Trascorsi i 40 giorni, prepara lo sciroppo con lo zucchero e, una volta freddo, uniscilo all’alcol. Elimina i mandarini cinesi e filtra il liquore avvalendoti di una garza o di un passino. Adesso il liquore di mandarini cinesi è pronto per essere gustato!

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