Che meraviglia la Nandina Domestica! Non la conosci? Scopri con noi le sue caratteristiche!
Si tratta di un arbusto da siepe sempreverde particolarmente apprezzato per le sue foglie di color rosso porpora che donano colore e personalità al giardino.
Il colore del fogliame però non è uniforme ma muta con il susseguirsi delle stagioni: in primavera i germogli sono rosa chiaro; in estati questi diventano verde chiaro ed è proprio nella stagione autunnale e primaverile che assumono l’intensa colorazione rossa prima a menzionata.
Fiorisce all’inizio dell’estate con grandi pannocchie di fiori bianco crema. Da questi si formano le caratteristiche bacche rosse che rimangono sulla pianta per tutto l’autunno e buona parte del periodo invernale.
La crescita della Nandina domestica è moderata, infatti è un tipo di pianta che conserva delle dimensioni contenute. La Nandina domestica in natura non cresce molto alta, al massimo raggiunge i 2 metri, perciò si adatta benissimo a formare siepi basse e informali.
Ama il sole, ma anche un’esposizione parzialmente ombreggiata e resiste alle temperature rigide. Si tratta di una pianta forte e a dimostrarlo è la sua resistenza alla siccità, la sua non dipendenza da concimazioni. Se desideri una velocità di crescita maggiore o in caso di terreni poveri allora l’ideale è concimarla con del concime granulare di tipo universale (di quelli a lenta cessione) a marzo e a settembre.
Inoltre difficilmente viene attaccata dai parassiti ed è adatta a quasi tutti i tipi di terreno.
Attenzione però, questo non significa che non abbia bisogno di cure: più sarà irrigata nei periodi di siccità, concimata, esposta al sole, e più sarà in grado di regalare le più belle delle bacche e le più rosse delle figlie!
Come si pianta la Nandina Domestica
Come tutte le altre piante, anche la Nandina domestica si trapianta scavando dapprima una buca larga e profonda 40 cm circa, miscelando il terreno con del concime di tipo universale, collocando la pianta nella buca riempiendo gli spazi vuoi e infine, irrigandola abbondantemente. La Nandina può essere coltivata come esemplare singolo e collocata in qualunque angolo del giardino o può formare delle siepi libere e informali. In questo caso la distanza tra le piante consigliata è di 60 – 80 centimetri, secondo l’effetto che vogliamo ottenere.
La potatura della Nandina Domestica.
La Nandina non ha bisogno di potature periodiche, piuttosto è necessario potarla nel caso in cui la pianta prenda una forma diversa da quella che desideri.
IL periodo migliore per potarla è a marzo, prima della ripresa vegetativa, altrimenti si rischia di di compromettere la fioritura e la produzione di bacche rosse.
Irrigazione della Nandina Domestica
Gli esemplari più giovani hanno necessità di essere irrigate nei periodi di siccità, mentre quelle adulte, come abbiamo accennato in precedenza, sono molto forti e resistenti. Tuttavia è opportuno evitare loro stress idrici ed innaffiarle abbondantemente una volta alla settimana.
Concimazione: La Nandina Domestica trova nel terreno tutte le sostanze di cui necessita. Se si desidera una velocità di crescita maggiore o in caso di terreni poveri, è opportuno concimare con del concime granulare di tipo universale (di quelli a lenta cessione) a marzo e a settembre.
Vantaggi della Nandina
- Fogliame, fiori e bacche molto decorative
- Ottimo per siepi basse e informali
- Necessita di poche cure
Svantaggi della Nandina
- In inverno, con il gelo, può perdere parzialmente le foglie