Nei nostri scorci cittadini possiamo non di rado notare la presenza di laterne di carta rossa all’ingresso di negozi e ristoranti gestiti da personale cinese. Vi siete resi conto che la loro forma è quella del melograno?
Visto che nulla viene fatto casualmente, c’è da chiedersi come mai questo frutto sia considerato così di buon augurio, soprattutto in rapporto agli esercizi commerciali, e quindi in relazione ai soldi.
Per prima cosa il colore rosso attira l’ energia dell’azione e del cambiamento, quella più potente e benefica e quindi di maggior fortuna. Inoltre la forma tondeggiante è legata all’idea della pienezza, e quindi della soddisfazione e del benessere in questo caso economico; i semi poi, di cui questo frutto è pieno, non fanno forse pensare alla ricchezza monetaria? Ecco perchè i gestori di attività non si fanno mai mancare un melograno da appendere davanti alle loro porte!
Le piante che vivono con noi, secondo il Feng Shui, sono collegate ai nostri stati d’animo. Se stiamo affrontando momenti particolarmente difficili vedremo con molta probabilità le piante a noi vicine perdere energia e vitalità, e ciò avviene perché, secondo il Feng Shui, le piante assorbono l’energia dell’ambiente nel quale risiedono. È vero però che le piante hanno anche un ruolo attivo perché possono esercitare una forte influenza nel luogo in cui vivono, aiutandoci a rafforzare e a favorire le nostre qualità.
Quale è quindi secondo la tradizione il luogo migliore per piantare il melograno? Questo strordinario albero può essere piantato in giardino per difendere la porta principale, regalato agli amici che si stanno trasferendo in una nuova casa, oppure appeso come porta fortuna nell’ingresso della nostra abitazione.
Per gli amanti della decorazioni e dell’arte un’ottima scelta è quella di appendere foto o quadri del melograno in cuicina o in soggiorno, o quella di averlo come soprammobile di cristallo, di vetro o di qualsiasi altro materiale sia di gradimento.
Vediamo ora quelle che sono le principali caratteristiche del melograno e come possiamo prendercene cura dalla sua coltivazione fino all’arrivo sulla nostra tavola.
Proprietà del Melograno
Il suo contenuto ricco di vitamina C e vitamine del gruppo B, fibre, proteine, fosforo e una buona quantità di sodio, magnesio e ferro lo rendono un alimento davvero importante e un “must” da avere in casa durante la stagione giusta.
Il melograno è un frutto ricco di proprietà importanti per la salute: diuretico, antiossidante, in grado persino di contrastare l’arteriosclerosi, le malattie cardiovascolari e dalle proprietà anti-tumorali. La raccolta inizia nel mese di ottobre e può durare per tutto il mese di novembre.
Si tratta di un albero di dimensioni modeste che non supera i 5-6 metri di altezza, dotato di una grande adattabilità alle temperature. Affronta bene il caldo estivo e le temperature invernali (purché non superino i – 20 °C). Per quello che riguarda la coltivazione in vaso è opportuno e fondamentale ricordarsi di scegliere una varietà nana, che in genere non supera il metro di altezza, e porla in una posizione soleggiata facendo attenzione al terreno che non deve rimanere secco e arido per troppo tempo.
Quando e come coltivare il melograno
Per quello che riguarda il miglio periodo per la coltivazione è necessario fare un distinguo in base alla nostra localizzazione sul territorio italiano, perché nelle regioni del Centro-Sud l’arco di tempo va dall’autunno alla fine della stagione invernale, ed è la primavera il miglior momento per quanto riguarda invece le regioni del Nord.
Terreno. Dopo aver acquistato la pianta del melograno in un vivaio, ponetela a dimora in un terreno ben drenato in cui potete eventualmente aggiungere anche del terriccio fresco e del concime naturale. In particolare, nel periodo compreso tra aprile e agosto, almeno una volta al mese concimate il terreno con un fertilizzante naturale. Scegliete inoltre una posizione luminosa e soleggiata: la pianta del melograno non ama l’ombra. Allo stesso tempo però, prendete i giusti accorgimenti per far in modo che la pianta sia protetta dalle piogge forti e soprattutto dalle grandinate che potrebbero rovinare i frutti durante il periodo della maturazione.
Annaffiatura. Il melograno è una pianta che non richiederà molta acqua per mantenere stabile la sua vitalità, perché è in grado di sopportare bene la siccità anche se per brevi periodi: innaffiate pertanto l’albero una volta a settimana se scegliete di coltivarlo in giardino, oppure ogni due settimane se avete scelto la coltivazione in vaso. Attenzione inoltre a non trascurare i ristagni idrici.
Potatura. Per avere un buon raccolto, è importante, a fine inverno, potare leggermente la pianta in modo da rimuovere i rami secchi. Tenete sempre a mente però che la formazione dei fiori e dei frutti avviene nella parte finale dei rami, pertanto fate attenaizone a non accorciarli eccessivamente in modo da non ostacolarne lo sviluppo. Gennaio, febbraio e marzo i mesi ideali per poter iniziare a potare la pianta.
Raccolta frutti. I frutti vanno raccolti quando sono sul punto di maturare, e non quando il processo di maturazione è già compiuto; perché potrete così conservarli più a lungo e continueranno comunque questo processo.