L’autunno è la stagione dei colori caldi, delle foglie dalle tonalità intense e nostalgiche, è il periodo dei camini accesi e delle prime piogge, ma è anche il momento di frutti gustosi e prelibati che possiamo cogliere direttamente dal nostro giardino.

La melograna (dall’albero del melograno) è tra questi. Si tratta di un frutto conosciuto anche per le molteplici proprietà benefiche dei suoi chicchi rossi.

Per poterlo assaporare al meglio e preservare tutte le sue caratteristiche è opportuno coglierlo al momento giusto, dopo cioè aver atteso la sua intera maturazione sulla pianta.

 

A cosa fa bene il frutto dell’albero di melograno?

Partiamo col dire che la melograna fa bene a tutto l’organismo perché ricca di Vitamina A e C, d’acqua, fibre, fruttosio, sali minerali.

Inoltre, di recente, sono state attribuite proprio a questo gustosissimo frutto, proprietà antiossidanti straordinarie!

 

La pianta del melograno 

Il melograno chiede poco, ma se vogliamo vederlo crescere rigoglioso devi assicurargli un ambiente secco e ben drenato, un’ adeguata profondità e una moderata concimazione. Per quanto riguarda il terreno, il suo habitat naturale è calcareo, leggermente alcalino, con valore del pH intorno a 7,5-8.

Nei negozi di giardinaggio e nei consorzi agricoli si trovano in vendita dei kit per misurare il pH del terreno: con una piccola aggiunta di calce alla miscela del terriccio puoi riuscire a ricreare il terreno ideale alla sua crescita.

Esiste un unico melograno? Assolutamente no! 

Possiamo trovarne ben 300 ibridi e, piccola ma interessante curiosità, l’Università Ebraica di Gerusalemme è il maggior centro mondiale per la ricerca e l’ibridazione e si avvale di coltivatori provenienti da tutto il mondo per verificare l’efficacia delle piantagioni.

 

Come far crescere il melograno

Hai mai pensato che ti piacerebbe avere una pianta di melograno nel tuo giardino e godere dei suoi frutti freschi e buonissimi? Bene, perché la procedura è davvero semplice! Vediamola insieme.

Il metodo più semplice consiste nel piantare i semi, liberarli dalla polpa rossa che li circonda e metterli nel terreno o in vasi ad una profondità di circa mezzo centimetro.

Altre tecniche suggeriscono di estrarre i semi di melograno, pulirli e risciacquarli, per poi lasciarli asciugare per qualche giorno, come per i semi di zucca o di pomodoro. Ricorda: per germogliare i semi di melograno hanno bisogno di temperature miti.

L’ideale è piantare 3 semi per ogni vaso e successivamente scegliere le piantine più sane e più forti da trasferire in vasi dal diametro e profondità maggiori.

Lo step che viene dopo consiste nello spostare, dopo diverso tempo, le piantine cresciute, in vasi ancora più grandi.

Quando l’alberello di melograno sarà pronto, l’ultima fase sarà trasferirlo nell’orto o nel giardino, preferibilmente in una parte soleggiata. Vedrai fiorire il tuo melograno in primavera e potrai raccoglierne i frutti in autunno, a partire da ottobre o novembre.

Chiaro è che per arrivare a cogliere e assaporare i suoi frutti nel pieno della loro bontà, dovrai probabilmente attendere alcuni anni, ma sì sa, la natura ha bisogno del suo tempo!

 

Il periodo della raccolta del frutto del melograno

La raccolta, come accennavamo, avviene in autunno e più precisamente nei mesi di settembre, ottobre, novembre. Non c’è bisogno di scale molto alte, ma di cesoie da utilizzare per recidere il gambo del frutto con un taglio netto, dato che si tratta della parte legnosa della pianta.

 

Come si conserva la melograna?

Il frutto succoso del melograno si conserva per circa un mese da quando li hai raccolti, ma fai attenzione a riporlo in un luogo fresco e asciutto, ad una temperatura di 5-6 gradi.

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